
Se pensate che imparare un'arte come l'ai jutsu sia già di per sé molto complicato a questo si aggiunge il fatto che i suoi kata sono in continua evoluzione. A tal proposito mi piace dire che sono vivi. Per chi pratica da meno tempo questa è una cosa che lascia i praticanti perplessi e dal loro canto si possono anche comprendere, è già uno sforzo enorme imparare i kata quando si è all'inizio, sapere che sono cambiati può spiazzare. Eppure l'accettare e il rispondere correttamente al cambiamento fa parte del percorso di questa meravigliosa arte. Il cambiamento porta a formare nuovi schemi motori che sono nuovi stimoli per il cervello e si continua ad imparare e a crescere a qualsiasi livello.
Riporto qui sotto le parole di un famoso spadaccino:
Quando applichi una tecnica specifica, in certe situazioni la ripeti per perfezionarla. Se il perfezionamento ha lo scopo di rendere esatta la forma, questo non è, in verità, nello spirito autentico dell'arte della spada. Il tuo scopo dovrebbe essere quello di rispondere liberamente ai cambiamenti, perciò non esiste tecnica che non possa essere modificata. Se non lo comprendi non stai apprendendo quest'arte.
Matsura Kiyoshi Seizan
Luca Mattarozzi insegnante di Ai Jutsu, Yoga e Personal Trainer di Dojo Maharishi Sathyananda
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