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Un detto Zen importantissimo!

Non sempre gli occhi chiusi dormono. Non sempre gli occhi aperti vedono.

 

Detto Zen

Un detto molto importante, da tenere bene a mente. Non bisogna cadere nell'errore di pensare alla meditazione come qualcosa di inerte. La meditazione con il suo intenso lavoro interiore porta a sviluppare una maggiore sensibilità e a vedere e sentire il mondo molto più chiaramente nonostante gli occhi chiusi.

La Dualità della Visione

Il detto gioca su un'apparente contraddizione per comunicare una verità più profonda: la visione fisica (con gli occhi aperti) non sempre corrisponde alla comprensione e alla consapevolezza.

  • "Non sempre gli occhi chiusi dormono": Questa prima parte ci suggerisce che anche quando i nostri occhi fisici sono chiusi, la mente e lo spirito possono essere estremamente attivi e vigili. La chiusura degli occhi può essere un atto di meditazione, un modo per staccarsi dalle distrazioni del mondo esterno e concentrarsi sull'interno. È il simbolo di un risveglio interiore che non dipende dalla vista.

  • "Non sempre gli occhi aperti vedono": Questa seconda parte è una critica diretta alla nostra tendenza a vivere in modo superficiale. Possiamo guardare il mondo con gli occhi aperti, ma senza vederlo veramente. Spesso siamo distratti, immersi nei nostri pensieri o troppo concentrati su noi stessi per notare la bellezza, i dettagli o le verità che ci circondano. La vista, in questo caso, è solo una funzione biologica, non uno strumento di comprensione profonda.

Il Messaggio Finale

Il detto ci spinge a superare l'idea che la realtà sia solo ciò che percepiamo con i sensi. Ci invita a coltivare una forma di visione interiore, una consapevolezza che va oltre l'apparenza. La vera saggezza non è nel guardare, ma nel "vedere", ovvero nel comprendere l'essenza delle cose. È un promemoria che la nostra percezione più profonda e significativa non è quella che dipende dalla vista, ma quella che scaturisce dalla mente e dal cuore.