Si chiamano onna bugeisha, erano donne che venivano addestrate alle arti del combattimento. Esse indossavano l'armatura e andavano in battaglia affianco ai compagni maschi. Dotate di grande coraggio e furore la storia del Giappone ne ricorda diverse ma una in particolare venne descritta in varie opere letterarie e raffigurata in molte opere artistiche dell'epoca divenendo così un'icona del genere. Tomoe Gozen visse in un periodo molto burrascoso della storia giapponese, nel XII secolo quando imperversavano gli scontri tra i due potenti clan dei Taira e dei Minamoto per il dominio politico e militare del Giappone.
Lo Heike monogatari, il romanzo storico che descrive questa guerra parla di Tomoe Gozen evidenziando il contrasto tra la sua bellezza fine, dai tratti molto delicati e l'indole indomita di amazzone inarrestabile, formidabile arciera e spadaccina. Spesso raccontata dai cantastorie come "una guerriera che da sola valeva mille uomini capace di affrontare dei e demoni". Si dice che in battaglia con 300 uomini abbia tenuto testa a 6000 cavalieri nemici.
Luca Mattarozzi insegnante di Ai Jutsu, Yoga e Personal Trainer presso Dojo Maharishi Sathyananda
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